Mamma milf tettona sbattuta dal migliore amico di suo figlio

La mamma del mio migliore amico è una signora molto affascinante, il marito l’ha tradita con la segretaria, un classico insomma, quello che mi sono chiesto è il perché, lei è una donna bellissima, tette grosse, culo sodo, fisico ben scolpito, molto curata, una vera milf, il sogno proibito di tanti ragazzi.

Quando ho saputo che era tornata single, ho subito pensato che sarebbe stato pazzesco riuscire a scopare con lei, inoltre, frequentavo tantissimo casa sua per via della mia amicizia con Andrea, il problema era trovare un modo per restare da solo con lei.

Un pomeriggio mi venne un’idea: la sera stessa passai del tempo con Andrea in camera sua, guardammo video su Youtube, parlammo del più e del meno e demmo una sbirciata a qualche porno, prima di andarmene lasciai volontariamente il mio portafogli sotto il suo letto, in un punto ben nascosto.

Il mattino seguente Andrea aveva lezione all’università, bussai intorno alle dieci a casa della signora che mi accolse con un bel sorriso, le spiegai che avevo dimenticato il portafogli in camera di suo figlio, lei mi accompagnò al piano di sopra, mi chinai sotto al letto e lo presi.

Non doveva capire che lo avevo fatto apposta e a quanto pare l’aveva bevuta, mi chiese se poteva farmi un caffè, ovviamente accettai, mi serviva tempo per capire come avvicinarmi a lei.

La guardai armeggiare in cucina, aveva un culo da paura, fantasticavo sul mio cazzo nel suo buchetto stretto, dovevo fare qualcosa, il caffè era pronto, la ringraziai e poi le dissi che mi era dispiaciuto della sua separazione.

Lei cambiò espressione, mi confessò che era triste ma non per suo marito, non aveva più una vita sociale e sessuale e la cosa la buttava giù, si chiedeva se alla sua età poteva ancora provare forti emozioni.

Posai una mano sulla sua e le dissi che era una donna estremamente sexy e bella e qualunque uomo l’avrebbe desiderata, non mi rispose, capì la mia sottigliezza, si avvicinò e mi baciò con foga, mentre le sue mani aprirono rapidamente la zip del mio jeans e tirarono fuori il cazzo.

La signora si inginocchiò e mi fece un bel pompino, la sua bocca si muoveva intorno alla cappella con maestria, sapeva come far impazzire un uomo e il sesso orale per lei doveva essere una pratica molto comune.

Allontanai il cazzo della sua bocca e lo infilai in mezzo alla scollatura, amavo quelle tettone, dopo vari su e giù, la maialona si sfilò le mutandine e si mise a pecorina contro il tavolo della cucina, per me fu un invito, leccai la sua fighetta e poi la penetrai da dietro.

Me la sono scopata forte, le palle sbattevano contro il suo culo, si dimenava e gemeva, mi faceva impazzire quel suo muoversi contro il mio bacino per sentire più a fondo l’uccello.

Abbiamo scopato per un bel po’, ma la paura che Andrea potesse tornare mi portò ad accelerare il tutto, assestati qualche colpo deciso nella sua figa e poi mi ritari per metterglielo in bocca e riempirla di sperma.

Si affrettò a ingoiare tutto, poi mi disse di andare via e di non parlare con nessuno di quella scopata. Adesso mi tratta come se non fosse mai accaduto niente, ma io la sua figa non la dimentico.